Quello che viene definito come imaging, cioè gli esami strumentali quali RX, Risonanza Magnetica, TC, ecc., risulta INAPPROPRIATO per la lombalgia/mal di schiena (LBP) e può causare danni in tre modi diversi:
1. Interpretazione errata dei risultati da parte dei medici, associata a inutili consulenze, inutili indagini successive e possibili interventi invasivi, inclusa la chirurgia.
2. Interpretazione errata dei risultati da parte dei pazienti, che può portare a catastrofismo (pensieri negativi e pessimismo), paura del movimento, evitamento dell'attività e basse aspettative di recupero.
3. Effetti collaterali come, ad esempio, esposizione a radiazioni.
I problemi associati all'eccessivo utilizzo di immagini per il mal di schiena, sono ben noti e sono state sviluppate utili linee guida basate sull'evidenza per aiutare i medici a determinare quando è opportuno utilizzarle o meno. Tuttavia, attualmente, il 42% dei pazienti con mal di schiena (LBP) , viene sottoposto ad una radiografia, Risonanza Magnetica o TC entro un anno dalla diagnosi e di questi, l'80% viene sottoposto ad un qualche tipo di imaging entro un mese dall'insorgenza dei sintomi.
Adottare le linee guida per comprendere quando è appropriato utilizzare l'imaging, conoscere gli studi basati sull'evidenza e saper interpretare i risultati, sono passaggi fondamentali affinché l’uso degli esami strumentali sia un aiuto per il paziente e non un ostacolo.
I risultati ottenuti tramite gli esami, influenzano fortemente le convinzioni dei medici, i successivi consigli che forniscono ai pazienti e le decisioni di gestione clinica che vengono prese, andando a condizionare, di conseguenza, anche le credenze e i comportamenti dei pazienti stessi.
L'imaging fornisce una descrizione dettagliata delle strutture anatomiche del soggetto, ma è necessario comprendere che i risultati anormali sono presenti anche in individui asintomatici (senza dolore), aumentano con l’avanzare dell’età, e sono scarsamente correlati con il livello di dolore e disabilità di una persona. L'uso precoce della risonanza magnetica per il mal di schiena, determina un aumento della disabilità, una prognosi peggiore e maggiori possibilità di intervento alla schiena. L'interpretazione delle immagini da parte del paziente, il referto e la spiegazione del loro significato possono portare a credere che la colonna vertebrale sia danneggiata o vulnerabile, con conseguente paura, evitamento delle attività e protezione.
Linguaggio coerente
La miriade di termini utilizzati quando si parla di imaging lombare è fonte di confusione sia per i pazienti che per i medici. Ad esempio, la distinzione tra protrusione discale, estrusione o erniazione è spesso poco chiara e interpretata in modo variabile da diversi radiologi. Molti termini, come la degenerazione, la rottura anulare, il rigonfiamento del disco e l'erniazione, possono contribuire alla formazione di credenze negative che rappresentano potenziali ostacoli alla ripresa dell’individuo. È giunto il momento di sviluppare termini coerenti, incentrati sul paziente, che comunichino i risultati delle indagini in modo chiaro e non minaccioso.
Informazioni epidemiologiche
Rendere note le percentuali di prevalenza dei risultati anormali associati a determinate età in soggetti asintomatici, ha lo scopo di informare ed educare medici e pazienti riducendo allo stesso tempo il rischio associato a questi risultati.Valutazione dei risultati
Solo riportando i risultati che possono avere rilevanza clinica, i referti saranno più comprensibili e meno “minacciosi” e fonte di preoccupazione per i soggetti. Ad esempio, fratture, degenerazione grave del disco, cambiamenti dell'end plate (punto di passaggio tra la porzione ossea e la porzione fibrosa del disco) ed ernie del disco con compressione del nervo, sono maggiormente correlate con LBP e/o dolore alle gambe e dovrebbero essere segnalati sempre nel contesto della situazione clinica.Tuttavia, il fatto che questi risultati abbiano in genere una storia naturale positiva dovrebbe essere chiarito nella descrizione dei risultati. Al contrario, degenerazione moderata del disco, rigonfiamenti del disco e protrusioni, restringimento dello spazio discale, spondilolistesi di basso grado e artrosi delle faccette articolari sono scarsamente correlate a LBP.
Dovrebbe essere preso in considerazione che questi ultimi risultati elencati potrebbero non essere clinicamente rilevanti a causa della loro prevalenza in popolazioni asintomatiche.
Gli obiettivi futuri
Un contributo importante per un cambiamento di visione e utilizzo degli esami strumentali, può essere offerto dai professionisti che lavorano in ambito sportivo poiché, essendo esperti di imaging, potrebbero essere i precursori delle novità necessarie ad un uso più responsabile e corretto di tali strumenti: essi potrebbero fornire nuovi spunti per un uso corretto e una lettura adeguata degli esami strumentali, con conseguenze positive sulla salute globale del paziente.Un primo passo importante, sarebbe costituito dalla stesura di relazioni chiare, basate sull'evidenza e clinicamente rilevanti, che includano informazioni epidemiologiche specifiche per età basate su studi radiologici in individui asintomatici.
È, inoltre, necessario intraprendere un lavoro per sviluppare una lista di termini appropriati che siano accettabili , informativi e utili per radiologi, professionisti della medicina sportiva e pazienti. Insieme, queste misure possono portare a una riduzione del carico di disabilità e del disagio collegato al mal di schiena.
MESSAGGIO
È di fondamentale importanza che, ai dati riportati sul referto dell’esame strumentale, venga dato il giusto peso e che le informazioni presenti non vengano interpretate in maniera inappropriata, prestando sempre attenzione al contesto clinico del soggetto in cui giocano un ruolo fondamentale molti fattori. Allo stesso modo, i pazienti devono essere consapevoli del fatto che i risultati presenti nel referto non sempre sono la causa del proprio dolore: le strutture anatomiche di qualsiasi soggetto, all’aumentare dell’età, vanno in contro a degenerazione ma non sempre queste sono correlate alla sintomatologia presente. Così, ad esempio, la presenza di un’ernia non è per forza correlata all’attuale mal di schiena riportato. Lo studio di Fisioterapia si trova a Pescara
It is time to stop causing harm with inappropriate imaging for low back pain. Darlow B, Forster BB, O'Sullivan K, O'Sullivan P.Br J Sports Med. 2017 Mar;51(5):414-415