La lesione del legamento crociato anteriore è una delle condizioni patologiche che più di frequente interessa il ginocchio. Tale struttura anatomica garantisce stabilità all’articolazione durante lo svolgimento di tutte le normali attività della vita quotidiana.
Una lesione del crociato è osservata soprattutto durante sport o attività ad alto impatto (come il calcio, lo sci, il basket, ecc.), in particolar modo nei soggetti di giovane età o negli atleti. È solitamente conseguenza di un brusco atterraggio dopo un salto, di un rapido cambio di direzione o di un contatto diretto con un altro soggetto. Il paziente lamenta dolore, cedimento, difficoltà di carico e limitazione dei movimenti con gonfiore e possibile versamento. Generalmente, un accurato esame fisico permette di valutare con precisione le condizioni del legamento crociato anteriore ma verrà richiesto un approfondimento con specifici esami strumentali per confermare l’ipotesi diagnostica o escludere altre condizioni.
Anatomia
Il legamento crociato anteriore è una struttura fondamentale nell'articolazione del ginocchio, poiché svolge diverse funzioni estremamente importanti. Nello specifico limita la traslazione anteriore della tibia e resiste ai continui carichi di rotazione.
Il legamento è una struttura a bande di tessuti connettivi densi e ha origine nella parte posteriore della superficie interna del condilo femorale laterale, con inserzione nella fossa situata anteriormente e lateralmente alla colonna mediale della tibia. Ha una lunghezza che varia da 22 a 41 mm (in media 32 mm) e una larghezza da 7 mm a 12 mm.
L'afflusso di sangue dei legamenti crociati è fornito dall'arteria genicolare media.
Test per valutare il crociato anteriore
Se il dolore e il gonfiore lo consentono, è opportuno effettuare una valutazione del ginocchio immediatamente dopo l'infortunio, per diagnosticare eventuali rotture del crociato o altre lesioni come una rottura del tendine rotuleo. Diversi studi presenti in letteratura hanno dimostrato che un corretto e completo esame del ginocchio può rilevare una lesione del legamento crociato anteriore in oltre l'80% dei casi. Di seguito verranno descritti i principali test clinici utilizzati in sede di prima visita che permettono di valutare l’eventuale presenza di instabilità dell’articolazione del ginocchio e/o una lesione del legamento.
Test cassetto anteriore
Il paziente si trova sul lettino in posizione supina con il ginocchio flesso a 90° e i muscoli della coscia posteriori rilassati. L’esaminatore si trova in fondo al lettino: con la sua coscia blocca il piede del paziente mentre le mani afferra la tibia nella sua parte prossimale, vicino la rima articolare. I pollici sono al di sotto del piatto tibiale mentre gli indici sono sui tendini degli ischiocrurali. A questo punto viene applicata una traslazione anteriore della tibia e valutato il suo grado di spostamento. Uno spostamento oltre i 6 mm, confrontato con il ginocchio controlaterale, indica una rottura del legamento crociato anteriore. In questo test possono verificarsi dei falsi negativi a causa di uno spasmo protettivo dei muscoli posteriori della coscia, di emartro e/o di una lesione del menisco.
Lachman test
Il paziente è supino sul lettino mentre l’esaminatore si trova in piedi lateralmente al ginocchio da valutare. Posiziona la mano prossimale sulla parte distale del femore, mentre con l’altra afferra la parte prossimale della tibia. A questo punto viene effettuata una flessione del ginocchio di circa 15-25° e, mentre si stabilizza il femore, viene effettuata una traslazione anteriore della tibia. Il test è positivo quando la traslazione è aumentata ed il fine corsa è morbido, rispetto al ginocchio controlaterale sano dove, invece, il fine corsa è rigido.
Questo test valuta la lassità del crociato. Il grado della lesione è definito dalla quantità di movimento della tibia:
- Grado I, lo spostamento anteriore della tibia varia da 0 a 5 mm
- Grado II, lo spostamento anteriore della tibia varia da 6 a 10 mm
- Grado III, lo spostamento anteriore della tibia è maggiore di 10 mm ed è assente il fine corsa
Drop leg Lachman test
Questo test è una variante del Lachman test, utilizzato per facilitare la pratica clinica in presenza di situazioni particolari (ad esempio esaminatori con mani piccole o pazienti robusti).
Il paziente è supino con la gamba da valutare fuori dal lettino. L’esaminatore si trova lateralmente al ginocchio da testare e posiziona la tibia tra le sue gambe. A questo punto con la mano prossimale stabilizza il femore, mentre con l’altra afferra la tibia nella sua parte prossimale. Il ginocchio viene flesso di 15-25° e si esegue una traslazione anteriore della tibia. Come per il test precedente questo è positivo quando non vi è un fine corsa rigido ma la traslazione anteriore è aumentata.
Lateral Pivot Shift Test
Lo scopo di questo test è quello di valutare l’instabilità dinamica del ginocchio.
Il paziente è sul lettino in posizione supina mentre l’esaminatore si trova lateralmente al ginocchio da testare. La mano caudale afferra il calcagno e porta in leggera abduzione l’arto ed in intrarotazione la tibia mentre la mano craniale è posizionata sulla testa del perone o nella sua parte prossimale. Mentre viene effettuata una flessione del ginocchio, la mano posta sul perone applica uno stress in valgo. Il test è positivo se la tibia sublussa o si sposta posteriormente intorno ai 20-40° di flessione. Spesso, quando il test è positivo, può essere udito un suono (“clunk”) e il soggetto riferisce la classica sensazione di cedimento sperimentata durante la deambulazione.
Lelli’s Test
Il paziente è in posizione supina sul lettino con entrambe le gambe distese. L’esaminatore posiziona la mano caudale chiusa a pugno sotto il polpaccio in modo da indurre una leggera flessione del ginocchio. Con l’altra mano viene applicata una forza verso il basso sul terzo distale del quadricipite. Questo produrrà un sollevamento del tallone se siamo in presenza di un legamento integro. Al contrario, se vi è una lesione del crociato anteriore, il tallone non si solleva dal lettino poiché il piatto tibiale scivola anteriormente rispetto al femore.
MESSAGGIO
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