Con l'espressione LESIONE SLAP si fa riferimento ad una lacerazione, dalla parte anteriore alla parte posteriore, che coinvolge il labbro superiore o cercine glenoideo, il quale circonda la cavità glenoidea (all'interno della quale è posta la testa dell'omero) permettendo al soggetto di svolgere un'ampia gamma di movimenti che coinvolgono la spalla. Quando il labbro superiore subisce una lesione, causa dolore e disabilità che non permettono al soggetto di svolgere le attività quotidiane in modo naturale.
Ma come porre rimedio a questo problema?
Più comunemente, per trattare questo tipo di lesioni, viene proposta al paziente la riparazione chirurgica del labbro, ma a causa di ALTI TASSI DI COMPLICANZE E DI ESITI NEGATIVI è stato suggerito che le indicazioni debbano essere ristrette.
Anche il rilascio del tendine bicipite (tenodesi o tenotomia) è sempre più utilizzato come alternativa alle riparazioni SLAP in pazienti selezionati, ma l'evidenza è debole.
In Norvegia è stato condotto uno studio, da Gennaio 2008 a Gennaio 2014, che ha preso in considerazione un totale di 118 soggetti tra i 18 e 64 anni che presentavano dolore alla spalla (da più di 3 mesi) e avevano una storia, risultati clinici e artrografia RM (cioè una risonanza magnetica con contrasto intra articolare) che indicavano la presenza di una lesione SLAP di tipo II.
I partecipanti sono stati suddivisi, in modo casuale, in tre gruppi:
- il primo gruppo (40 soggetti) ha subito un intervento chirurgico di riparazione del labbro;
- il secondo gruppo (39 soggetti) era sottoposto a tenodesi del tendine bicipite (intervento chirurgico);
- il terzo gruppo (39 soggetti) ha ricevuto, invece, una chirurgia Sham, cioè un intervento fittizio in cui i chirurghi hanno fatto FINTA di operare i pazienti. Nel dettaglio, in questo caso è stata eseguita un'incisione cutanea di 5 mm per SIMULARE una riparazione del labbro, non intervenendo realmente sulle strutture interessate ed il paziente è stato tenuto in sala operatoria per la quantità di tempo necessaria che serviva per eseguire un vero intervento chirurgico alla spalla per questa problematica.
RIABILITAZIONE POSTOPERATORIA
I pazienti di tutti e tre i gruppi sono stati sottoposti ad una riabilitazione standardizzata, cioè uguale per tutti e decisa prima degli interventi, ma adattata ai singoli individui. QUINDI QUESTO È STATO L'UNICO TRATTAMENTO CONDIVISO DAI TRE GRUPPI.
Per valutare i risultati ottenuti dall'inizio fino alla fine del trattamento e ai controlli (fino a 2 anni), sono state utilizzate diverse scale oggettive di valutazione, che indagavano il dolore, la disabilità e la qualità della vita.
RISULTATI
Quattro pazienti sono stati persi al follow-up a 2 anni; due nel gruppo fittizio e uno in ciascuno degli altri due gruppi.
In tutti e tre i gruppi c'è stato un significativo miglioramento dall'inizio a 6 e 24 mesi, sia per quanto riguarda i risultati primari (dolore, funzione, motilità, instabilità) che quelli secondari (qualità di vita generale) senza differenze significative.
In particolare nel gruppo fittizio, l'84% dei pazienti ha riportato risultati eccellenti o buoni al follow-up a 1 anno, nei gruppi di riparazione del labbro e tenodesi del bicipite i numeri erano rispettivamente 83% e 89%.
Non ci sono stati eventi avversi gravi, infezioni o lesioni nervose. Dieci pazienti hanno avuto una rigidità post-operatoria prolungata (spalla congelata), cinque dopo riparazione del labbro, quattro nel gruppo dell'intervento al bicipite e uno dopo l'intervento chirurgico simulato (a causa di un trauma 3 settimane dopo l'intervento). L'intervento Sham (FINTO) è risultato il più sicuro per quanto riguarda le complicanze post-operatorie.
Discussione
Nello studio è stato riscontrato un miglioramento significativo nei punteggi dei questionari oggettivi e soggettivi per tutti e tre i gruppi, ma nessuna significativa differenza nei gruppi a 6 o 24 mesi di follow-up.
Il presente studio non supporta né la riparazione del labbro né la tenodesi del bicipite per lesioni slap di tipo II in questa popolazione, in quanto non sono state riscontrate differenze significative tra i trattamenti in qualsiasi risultato.
Sulla base di questo studio, gli autori ritengono che i futuri pazienti dovrebbero essere informati sul lungo recupero e sulle possibili complicanze dopo l'intervento e che il trattamento non operatorio ha una buona probabilità di successo.
Conclusione
A 6 e 24 mesi di follow-up, NON ci sono state differenze significative tra la riparazione del labbro, tenodesi del bicipite e chirurgia Sham per i pazienti con una lesione SLAP di tipo II nella popolazione studiata.
MESSAGGIO
Prima di prendere in considerazione l'intervento chirurgico nelle problematiche slap (ma anche in altre situazioni che coinvolgono la spalla, tipo l'impingement o sindrome da conflitto sub-acromiale) bisogna tenere in considerazione il trattamento conservativo con terapia manuale ed esercizio terapeutico che può essere una valida alternativa. Lo studio di Fisioterapia si trova a Pescara
Schrøder CP,Skare Ø,Reikerås O,Mowinckel P ,Brox JI. Sham surgery versus labral repair or biceps tenodesis for type II SLAP lesions of the shoulder: a three-armed randomised clinical trial. Br J Sports Med. 2017 Dec;51(24):1759-1766