La manipolazione vertebrale è una tecnica passiva di terapia manuale in cui viene applicato un impulso ad alta velocità con una bassa ampiezza (HVLA: high velocity low amplitude) ad un’articolazione, entro il limite anatomico. La sua caratteristica principale è la produzione di un popping sound (crack, pop) che è udibile sia dal professionista che la esegue sia dal paziente a cui viene rivolta. Questo suono tipico è definito cavitazione e non è altro che lo “scoppio” di una o più bolle di gas che si formano all’interno dell’articolazione, di conseguenza è doveroso specificare che attraverso tale tecnica non viene riposizionata nessuna vertebra, non viene spostato nessun disco intervertebrale e, soprattutto, non viene fatta rientrare nessuna ernia o protrusione, come spesso molti operatori sostengono.
È una tecnica di terapia manuale utilizzata spesso dai Fisioterapisti specializzati ed è sempre consigliato, prima di sottoporsi a trattamenti di questo tipo, la richiesta del certificato di laurea e specifiche competenze nel curriculum del professionista. In Italia gli unici professionisti che possono trattare un soggetto con patologia sono il medico ed il Fisioterapista.
Effetti
La manipolazione vertebrale è generalmente sicura quando viene eseguita da un professionista adeguatamente formato ed esperto nel praticare tali manovre. Gli obiettivi principali delle manipolazioni sono quelli di ridurre il dolore e migliorare la rigidità della colonna vertebrale. È utilizzata per moltissimi disturbi muscolo-scheletrici, in particolare nelle sindromi dolorose, e produce effetti a diversi livelli. Nello specifico:
- Livello neurofisiologico: la manipolazione produce “modifiche” sia biomeccaniche che fisiologiche nella colonna vertebrale, stimolando le informazioni che arrivano al sistema nervoso centrale con conseguente risposta al dolore.
- Livello meccanico e neuromuscolare: vi potrebbe essere la liberazione delle pliche sinoviali o meniscoidi che si trovano nelle superfici articolari, rottura di aderenze intra-articolari e inibizione della muscolatura paravertebrale attraverso l’eccitazione dei meccanocettori.
- Livello psicologico: un aspetto da non sottovalutare è quello psicologico. Le aspettative del paziente circa gli effetti della manipolazione, la spiegazione fornita dal professionista, la percezione del classico “pop” associato a tale tecnica (solitamente si è portati a pensare che il suono sia collegato alla riuscita o meno della manovra) possono influenzare in modo significativo i risultati finali. Infatti, le convinzioni e le credenze dei pazienti giocano un ruolo fondamentale nella riuscita della manipolazione.
Indicazioni
La manipolazione vertebrale è indicata in numerosi casi al fine di ripristinare il movimento e la funzionalità del tratto interessato, ridurre il dolore e inibire e, di conseguenza, la muscolatura contratta. Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia delle manipolazioni sia nei pazienti con dolore acuto sia nei soggetti con dolore cronico. In particolare la manipolazione può essere utile in presenza delle seguenti condizioni:
- Lombalgia
- Cervicalgia
- Dorsalgia
- Dolore alla colonna vertebrale
- Mal di testa
- Ernia del disco
- Protrusione discale
- Lombosciatalgia
- Cervicobrachialgia
- Discopatia
- Trigger points
- Ipomobilità vertebrale
Controindicazioni
La manipolazione vertebrale non è indicata in presenza di alcune particolari situazioni, come:
- Osteoporosi o età avanzata
- Uso prolungato di cortisone
- Problema neurologico: ictus, radicolopatia (compressione della radice nervosa con perdita di sensibilità e/o forza agli arti), sindrome della cauda equina, compressione del midollo spinale
- Lesione vascolare (aneurisma)
- Gravidanza
- Tumore
- Frattura vertebrale
- Instabilità vertebrale o precedente intervento chirurgico
- Artrite reumatoide
Inoltre, nei soggetti che dichiarano espressamente di non voler essere manipolati o qualora il soggetto riferisse dolore mentre viene posizionato nella specifica posizione richiesta dalla manipolazione, è controindicato utilizzare tale tipo di tecnica.
MESSAGGIO
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